Tra sogno e realtà
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Artegrafica

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1La taverna Empty La taverna Sab 27 Dic 2008, 2:15 pm

Cheryl

Cheryl
junior pazzo a pezzi
junior pazzo a pezzi
Molto tempo fa, quando gli umani vivevano ancora in pace ed armonia con le altre razze viventi, esisteva, in una foresta una piccola taverna.
Non tutti potevano trovarla, attraversando la foresta, specialmente se ci si recava là apposta per cercarla.
Compariva per caso, ai viandanti. Ora qui, un'altra voltà là... nessuno sapeva quale fosse l'esatta locazione della taverna tra le fronde della foresta. Le testimonianze di coloro che l'avevano vista erano discordanti.
Anche la descrizione dell'interno della taverna stessa non era mai uguale! L'unico tassello costante era l'oste, descritto come un bonario omone dalla barba lunga...

2La taverna Empty Re: La taverna Gio 01 Gen 2009, 6:04 pm

Cheryl

Cheryl
junior pazzo a pezzi
junior pazzo a pezzi
Jonas, un giovane contadino, da tempo aveva scoperto le capacità guaritve di alcune erbe, che coltivava in ritagli di terra non destinati alla coltura di ortaggi, grano o ai pascoli.
Queste erbe avevano guarito dalla febbre blu l'intero villaggio nel quale viveva, strappando alla morte decine di persone.
Giunse voce al villaggio che la febbre blu si era spostata nelle zone al di là della foresta e aveva cominciato a mietere vittime, soprattutto tra anziani e bambini.

Jonas era combattuto. Non si era mai allontanato dal suo amato villaggio, non conosceva nessuno al di fuori dei suoi compaesani.. e soprattutto non si era mai addentrato nella foresta, che circondava l'intera valle e che quindi, per forza, andava attraversata.

Per giorni si scervellò sul da farsi. Voleva aiutare quella gente! Lui poteva! Ma come?
Cosa lo attendeva nella foresta? Ne aveva sentite molte di storie a riguardo, nessuna delle quali lo aiutava a prendere una decisione.
C'era chi parlava di spettri, chi di creature selvagge e malvagie.
Che fare, dunque??
I genitori tacevano, guardandosi nervosamente. Anche loro comprendevano la responsabilità che da giorni pesava sulle spalle del filgio.
Lui poteva salvare delle vite.... ma la sua, sarebbe stata al sicuro??

Un giorno, il padre, un omino nerboruto che dimostrava molti più dei suoi anni ma che era ancora in forze, baciò sulla fronte la moglie e la figlia più piccola e raggiunse Jonas in uno dei suoi orti.

"Figlio, facciamo scorta di erbe e partiamo" Il suo sguardo era severo ma dolce.
Sulla schiena portava uno zaino colmo di viveri. Coperte, bendaggi e borracce pendevano dalla sella del cavallo che li avrebbe accompagnati.
Rincuorato dalla decisione del padre, Jonas scattò in piedi e corse a cogliere i medicamenti, pronto per la sua avventura.

3La taverna Empty Re: La taverna Lun 12 Gen 2009, 12:29 pm

Lisali

Lisali
Admin
Admin
Di buona lena si incamminarono all'alba e con un timido sole nascente, passo dopo passo, si ritrovarono davanti al sentiero che portava dritto dritto, nella foresta nera.

Padre e figlio si guardarono negli occhi e un brivido li attraversò entrambi.... si diedero la mano, si fecero coraggio e con un gran sospiro, entrarono in quel mondo oscuro e forse ostile, si chiesero con chi e cosa avrebbero dovuto scontrarsi... e se la vita all'interno della foresta nera fosse stata nera, come il suo nome....

4La taverna Empty Re: La taverna Sab 24 Gen 2009, 11:08 pm

Cheryl

Cheryl
junior pazzo a pezzi
junior pazzo a pezzi
Camminarono a lungo.
Spesso Jonas volgeva lo sguardo alle spalle, come se la luce proveniente dalla vallata che stavano abbandonando, potesse in qualche modo dargli la forza di procedere.
Terriccio, rami spezzati e foglie secche scricchiolavano sotto i loro piedi, e, ad ogni minimo rumore, padre e figlio sussultavano.

I cespugli, ai margini di quello che pareva essere un sentiero che si addentrava nella foresta, potevano essere nascondigli per chissà quali spaventose creature, o per occhi indagatori sui viandanti della foresta.

Man mano che proseguivano i due uomini si resero conto che, in fondo, la foresta nera non era poi così male. I raggi di sole riuscivano, anche se a fatica a filtrare tra i rami, prioettando sagome affascinanti sul terreno.
Nell'aria c'era un profumo di muschio, molto piacevole.

L'unica stranezza era il silenzio. Sembrava non esistere vita là dentro. NOn un cinguettio, non uno scioattolo in fuga...
Niente di niente...

5La taverna Empty Re: La taverna Dom 25 Gen 2009, 7:57 am

Lisali

Lisali
Admin
Admin
Solo lo scricchiolio del terriccio ad ogni loro passo.

Sentivano anche il battito del loro cuore e il fruscio dei loro pensieri senza risposte.

Tutto ad un tratto un cartello si erse davanti ai loro occhi, riportava una scritta: "La piccola taverna"...

Jonas si rallegrò e disse al padre che un goccetto lo avrebbe bevuto volentieri...

6La taverna Empty Re: La taverna Ven 13 Mar 2009, 7:40 am

Lisali

Lisali
Admin
Admin
Si incamminarono allegri, dimenticando il luogo in cui si trovavano, dimenticando tutte le storie....

Davanti a loro apparve un albero gigantesco, ai suoi piedi c'era una piccola porticina con un'insegna con su scritto "la piccola taverna"... Jonas appoggiò la mano sulla maniglia e spinse...

Appena la porta si aprì rimasero a bocca aperta.... incantati, e furono pervasi da una gioia immensa, tutte le angosce sparirono e sentirono nel cuore una grande serenità...

Scoprirono che era la taverna dell'amore e dei buoni sentimenti, c'erano tante botti e ogni botte serviva a dare sollievo e amore alle persone che nn sentivano più quei sentimenti meravigliosi...

e c'era anche una botte con su scritto "le erbe di Jonas"

Capì al volo cosa doveva fare, prese la sua borsa piena di erbe curative e la svuotò completamente nella botte.

All'improvviso apparve una nuvola davanti ai loro occhi... e delle immagini nitide... spalancarono gli occhi ben benino per vedere meglio

Vi erano persone sconosciute, ammalate, sofferenti...

Jonas sentì come un sussulto nel cuore... e si chiese come poterle aiutare a stare bene... ma appena finì di formulare quel pensiero, la botte divenne rossa e cominciò a rilasciare una dolce melodia.... le persone cominciarono a sorridere, a star bene...

chi aveva le stampelle.... le gettò a terra e cominciando a correre felice...
chi era con la febbre altissima, esangue, si alzò dal letto, si vesti velocemente e tornando felice dalla sua famiglia...

Jonas capì di avere fatto la cosa giusta...

E tutti vissero felici e contenti.... sereni, avvolti dall'amore e dal meraviglioso sentimento di amicizia che solo le persone con il cuore puro possono sentire...

Fine

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