Tra sogno e realtà
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.






Artegrafica

....

Non sei connesso Connettiti o registrati

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Andare in basso  Messaggio [Pagina 1 di 1]

Ospite

Anonymous
Ospite
La Capitaneria sequestra l'auto barca
Si ferma il Giro d'Italia della Maserati



Si
è fermato a Viareggio il giro d'Italia via mare di una Maserati Biturbo
galleggiante. Intercettati dalla Guardia Costiera, mancavano i
documenti e le dotazioni di sicurezza: sequestro della Capitaneria.
Domenica mattina erano salpati da Bocca di Magra in direzione Venezia



Il caldo comincia a farsi sentire!!!!!!!!!!!!!!!.... 242046-maserati Viareggio, 21 luglio 2009 - “Finché
la barca va lasciala andare”, ma se ad andare per mare non è proprio
una barca ma una Maserati Biturbo viola dell’82 la “sonata” cambia
.
Rischia infatti di fermarsi a Viareggio il periplo della penisola
iniziato da questo insolito natante. E’ cominciata domenica intorno
alle 11.30, l’avventura di due trentenni di Sarzana. Da Bocca di Magra
i due, Marco De Candia e Marco Amoretti, sono saliti a bordo della loro
auto e hanno salpato l’ancora: direzione Venezia.

Una vacanza, “on the road” fuori dalle righe... dell’autostrada, lungo le rotte marine.
Nel portabagagli, oltre alle riserve alimentari qualche bermuda e delle
magliette, un piccolo motore marino, un Mercury 9 cavalli. L’auto,
accuratamente sigillata con silicone e poliuretano, dunque
inaffondabile, è stata però intercettata e fermata dalla Capitaneria di
Porto di Viareggio. Infatti, come si legge nel comunicato ufficiale:
«Alle 19 circa, la motovedetta Cp 813 veniva inviata in assistenza ad
uno strano natante con due persone a bordo nelle acque antistanti il
Comune di Forte dei Marmi. Il natante in questione, inizialmente
segnalato al numero blu 1530 come un’autovettura precipitata per cause
misteriose in mare, era, in realtà una automobile trasformata in mezzo
galleggiante, munita di motore fuoribordo».

E continua: «Le persone, che dichiaravano di non essere in difficoltà, non erano tuttavia in possesso dei necessari documenti,
né delle minime dotazioni di sicurezza — solo un ombrellone per
ripararsi dai violenti raggi ultravioletti — e, in considerazione delle
condizioni meteo marine e dell’ora prossima al tramonto in relazione
alla velocità del mezzo (2 nodi), l’unità veniva scortata in porto a
Viareggio per ulteriori accertamenti e l’eventuale adozione dei
conseguenti provvedimenti sanzonatori».

Illecito amministrativo e conseguente sequestro del mezzo.
Si ferma dunque a Viareggio, almeno per ora, questo Giro d’Italia sulle
quattro ruote per i mari italiani. «Abbiamo inviato tutti i documenti a
Roma — hanno detto i giovani — e speriamo di poter ripartire presto.
Quando ci hanno fermato — hanno aggiunto — un surfista ci ha perfino
sbeffeggiato, ci ha chiesto se non avevamo pagato il casello!». «L’idea
era ripercorrere le orme (o meglio la scia) di Giorgio Amoretti — il
padre di uno dei due — che nel ’78 ha girato le spiagge italiane a
bordo della sua auto modificata, ma soprattutto ritrovare quella
dimensione di quiete e tranquillità che solo il mare può regalare».
Niente di improvvisato però. I due infatti, già nel 1999, avevano
attraversato l’Atlantico, dalle Canarie alle Antille, a bordo di due
auto, per un viaggio lungo quattro mesi.

Per ora l’auto rimane ormeggiata, ma ben presto potrebbe riprendere il mare, o magari chissà... l’autostrada del sole.
Martina del Chicca




Che dire...., mi inchino all'ingegno!!!

pina


pazzissimo a pezzi
pazzissimo a pezzi
hhahah veramente forte,la mente umana stupisce sempre piu'

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Torna in alto  Messaggio [Pagina 1 di 1]

Argomenti simili

-

» che caldo!!!!
» dolce sentire

Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.