1 oggi messina piange Ven 02 Ott 2009, 2:36 pm
lellina
senior pazzo a pezzi
Maltempo, la Sicilia in ginocchio
A Messina 13 morti e 40 feriti
MESSINA. Si aggrava di ora in ora il bilancio del nubifragio che ha colpito la Sicilia. Il numero delle vittime è salito a 14, mentre i feriti, ricoverati in diversi ospedali, sono almeno 40. Dieci i dispersi. Lo ha comunicato la prefettura. Il prefetto di Messina, Franco Alecci, ha varato lo stato di emergenza per affrontare una situazione che il capo della protezione civile Guido Bertolaso, giunto sul posto, ha definito “molto seria e molto critica”. La procura di Messina ha aperto un’inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti.
Tra le vittime ci sono Pasquale Bruno, 40 anni, travolto e soffocato dal fango nella piazza di Giampilieri; di un pensionato di 70 anni, Francesco De Luca, annegato nello scantinato della sua casa rurale, in contrada Vallone, sempre in territorio di Giampilieri; Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria, il cui cadavere è stata recuperato dai soccorritori all'interno di un'automobile travolta da un torrente nei pressi di Scaletta Zanclea; Martino Scibilia, il cui cadavere è stata recuperato all'interno della sua abitazione a Scaletta Zanclea. La quinta vittima identificata dai soccorritori è Salvatore Scionti, 64 anni, morto nella sua abitazione di Scaletta Zanclea. Il suo corpo è stato scoperto dal figlio. E infine Onofrio Sturiale, di 26 anni, travolto da una frana tra Giampieli e Scaletta Zanclea. Il cadavere di una donna, Agnese Falgetano, è stato recuperato nell'abitato di Briga superiore. Il marito e i figli si sono invece salvati dal crollo del tetto della loro casa.
Da Briga Marina a Scaletta Zanclea tutta la fascia a ridosso del mare è stata investita da una colata di fango. Ci sono grosse difficoltà per i soccorritori a raggiungere le zone più colpite: la strada per Gianpilieri Superiore è interrotta a un chilometro dal paese da una montagna di fango alta 3 metri che si è infilata sotto cavalcavia della ferrovia. E a Scaletta Marea il fango ha invaso circa 700 metri del paese. Vi sono anche delle abitazioni che sono crollate e i soccorritori scavano a mani nude nel fango. Lungo la statale 114, l'Orientale Sicula, il traffico è andato in tilt con i mezzi di soccorso in parte bloccati. Alcuni testimoni hanno riferito che a Scaletta Zanclea sarebbero ancora persone sepolte nel fango.
Una nave delle capitanerie di porto ha trasportato una cinquantina di persone, diverse delle quali ferite, dalla costa messinese verso la città. Una quindicina i feriti fino ad ora ricoverati al Policlinico di Messina: tra loro anche due ustionati a causa dello scoppio di una bombola di gas a causa della frana che ha travolto il paese di Scaletta. Alcuni abitanti delle zone colpite, diversi dei quali si sono rifugiati sui tetti delle case per sfuggire al torrente di acqua fango, sono stati soccorsi con l'elicottero della protezione civile. Nella zona sono al lavoro uomini dell'esercito, dei vigili del fuoco e della protezione civile. I traghetti delle Ferrovie dello Stato, provenienti da Villa San Giovanni e diretti a Messina, faranno una sosta nella città dello Stretto e poi proseguiranno verso Catania per trasportare i passeggeri. La linea ferroviaria, infatti, sulla costa jonica è interrotta.
La Procura di Messina ha aperto un'inchiesta, allo stato conoscitiva e senza indagati, sulla "tragiche conseguenze" del nubifragio della notte scorsa. Il reato ipotizzato è di disastro colposo. "Abbiamo dato mandato, in prima battuta, ai carabinieri del comando provinciale - ha detto il procuratore capo Guido Lo Forte - di compiere tutti gli accertamenti per cercare di individuare le cause, anche pregresse, dell'accaduto". Per Bertolaso "quello che è successo è emblematico dei problemi che in Italia denuncio da otto anni: manca la prevenzione e non c'è rispetto per il territorio".
A Messina 13 morti e 40 feriti
MESSINA. Si aggrava di ora in ora il bilancio del nubifragio che ha colpito la Sicilia. Il numero delle vittime è salito a 14, mentre i feriti, ricoverati in diversi ospedali, sono almeno 40. Dieci i dispersi. Lo ha comunicato la prefettura. Il prefetto di Messina, Franco Alecci, ha varato lo stato di emergenza per affrontare una situazione che il capo della protezione civile Guido Bertolaso, giunto sul posto, ha definito “molto seria e molto critica”. La procura di Messina ha aperto un’inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti.
Tra le vittime ci sono Pasquale Bruno, 40 anni, travolto e soffocato dal fango nella piazza di Giampilieri; di un pensionato di 70 anni, Francesco De Luca, annegato nello scantinato della sua casa rurale, in contrada Vallone, sempre in territorio di Giampilieri; Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria, il cui cadavere è stata recuperato dai soccorritori all'interno di un'automobile travolta da un torrente nei pressi di Scaletta Zanclea; Martino Scibilia, il cui cadavere è stata recuperato all'interno della sua abitazione a Scaletta Zanclea. La quinta vittima identificata dai soccorritori è Salvatore Scionti, 64 anni, morto nella sua abitazione di Scaletta Zanclea. Il suo corpo è stato scoperto dal figlio. E infine Onofrio Sturiale, di 26 anni, travolto da una frana tra Giampieli e Scaletta Zanclea. Il cadavere di una donna, Agnese Falgetano, è stato recuperato nell'abitato di Briga superiore. Il marito e i figli si sono invece salvati dal crollo del tetto della loro casa.
Da Briga Marina a Scaletta Zanclea tutta la fascia a ridosso del mare è stata investita da una colata di fango. Ci sono grosse difficoltà per i soccorritori a raggiungere le zone più colpite: la strada per Gianpilieri Superiore è interrotta a un chilometro dal paese da una montagna di fango alta 3 metri che si è infilata sotto cavalcavia della ferrovia. E a Scaletta Marea il fango ha invaso circa 700 metri del paese. Vi sono anche delle abitazioni che sono crollate e i soccorritori scavano a mani nude nel fango. Lungo la statale 114, l'Orientale Sicula, il traffico è andato in tilt con i mezzi di soccorso in parte bloccati. Alcuni testimoni hanno riferito che a Scaletta Zanclea sarebbero ancora persone sepolte nel fango.
Una nave delle capitanerie di porto ha trasportato una cinquantina di persone, diverse delle quali ferite, dalla costa messinese verso la città. Una quindicina i feriti fino ad ora ricoverati al Policlinico di Messina: tra loro anche due ustionati a causa dello scoppio di una bombola di gas a causa della frana che ha travolto il paese di Scaletta. Alcuni abitanti delle zone colpite, diversi dei quali si sono rifugiati sui tetti delle case per sfuggire al torrente di acqua fango, sono stati soccorsi con l'elicottero della protezione civile. Nella zona sono al lavoro uomini dell'esercito, dei vigili del fuoco e della protezione civile. I traghetti delle Ferrovie dello Stato, provenienti da Villa San Giovanni e diretti a Messina, faranno una sosta nella città dello Stretto e poi proseguiranno verso Catania per trasportare i passeggeri. La linea ferroviaria, infatti, sulla costa jonica è interrotta.
La Procura di Messina ha aperto un'inchiesta, allo stato conoscitiva e senza indagati, sulla "tragiche conseguenze" del nubifragio della notte scorsa. Il reato ipotizzato è di disastro colposo. "Abbiamo dato mandato, in prima battuta, ai carabinieri del comando provinciale - ha detto il procuratore capo Guido Lo Forte - di compiere tutti gli accertamenti per cercare di individuare le cause, anche pregresse, dell'accaduto". Per Bertolaso "quello che è successo è emblematico dei problemi che in Italia denuncio da otto anni: manca la prevenzione e non c'è rispetto per il territorio".